Rinascimento Prossimo Venturo

Rinascimento Prossimo Venturo

Vacca, Roberto
Bompiani , 1986 Milano

Tipo di documento: Saggi
Lingua: Italiano
Paese: Italia

Rinascimento Prossimo Venturo è il seguito ideali di Il Medioevo Prossimo Venturo – il best seller del 1971. In quel saggio Roberto Vacca parlava della complessità che prolifera e dei grandi sistemi che degradano. Ora non è semplcemente diventato ottimista. Descrive gli strumenti costruiti negli utlimi anni dall’analisi dei sistemi per raccogliere dati, elaborare conoscenza, avanzare previsioni. Usandoli eviteremo gli sprechi dovuti a alla scarsa cultura e alla bassa produttività. La proposta dell’autore può essere così riassunta. “Esistono ora strumenti nuovi che ci conviene capire. Abbiamo intorno a noi tanti lavori nuovi da imparare, e da inventare. Se li useremo, non ci saranno più disoccupati.” E questo libro descrive soprattutto i mestieri nuovi, emergenti, quelli che faranno la fortuna dei giovani e di chi è ancora in tempo a cambiare. Contiene anche messaggi per esperti e responsabili di decisioni strategiche: “La via per il rinascimento nuovo è culturale. Le sue tappe sono: prevedere gli sviluppi industriali che daranno il nuovo boom, progettare la società della conoscenza – che è la vera, unica fonte di ricchezza. Ma per raggiungerla occorre un sistema di educazione universale. Questo includerà anche l’editoria elettronica (leggeremo più su video che su carta. Sapremo di più, spendendo di meno.)” Tutti dovremo diventare esperti. E questo libro spiega come possiamo riuscirci. Useremo meglio i computer (anche per insegnare). Impareremo le teorie di cooperazione e del negoziato. Vinceremo il terrorismo, il sottosviluppo del terzo mondo. Elimineremo il rischio di guerra nucleare. Il libro si rivolge a tutti perchè tutti ormai siamo coinvolti in questo grande cambiamento. Narra i fatti in modo drammatico. Contiene molti dati recenti. tratta in modo piano anche problemi ardui e matematici. I capitoli sono divisi in sezioni. Così è facile seguire anche discorsi scientifici su economia e cultura. Ma soprattutto impareremo che esiste una grande riserva inesplorata di energia: noi stessi, noi protagonisti delle prossime occasioni del grande cambiamento.